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Immagine raster e vettoriale: che differenza c’è?

1 Giu , 2022 Graphic Design

Immagine raster e vettoriale: che differenza c’è?

La differenza tra immagine raster e vettoriale è uno dei concetti fondamentali che ogni grafico deve conoscere per riuscire a portare a termine il suo lavoro nel miglior modo possibile. La grafica al giorno d’oggi è quasi completamente pensata e sviluppata all’interno di software per computer. A seconda delle caratteristiche che l’immagine finale deve avere, e del progetto a cui si sta lavorando, è fondamentale decidere subito se lavorare con immagini raster o vettoriali. In questo articolo vi spieghiamo la differenza tra i due formati, in modo da rendere più chiaro possibile quando è necessario utilizzare uno o l’altro.

Differenza tra formato raster e vettoriale

La differenza tra formato raster e vettoriale è difficile, se non impossibile, da riconoscere, senza l’utilizzo di un software adatto, solo osservando un’immagine nello schermo di un computer, o di uno smartphone. I due formati infatti appaiono sullo schermo nello stesso modo: la differenza sta però nel procedimento che il computer effettua per mostrarli.

Semplificando il concetto si può dire che nel formato vettoriale, il computer “disegna” di volta in volta l’immagine nello schermo, mentre nel formato raster, le informazioni sono già contenute tutte nel file, esattamente come succede con le foto, che sono salvate infatti in uno dei tanti formati dei file raster. Ma andiamo con ordine e spieghiamo in modo concreto le differenze tra i formati raster e vettoriale

Immagine raster

L’immagine raster è formata da un insieme di puntini chiamati pixel, che organizzati all’interno dello spazio, vanno a riprodurre l’immagine creata con un software o scattata con una macchina fotografica. 

Immagina tanti punti in fila, per tante file consecutive, in numero diverso a seconda della definizione che l’immagine deve avere. I famosi pixel delle macchine fotografiche non sono altro che i piccoli sensori che vanno a recuperare le informazioni che poi saranno ricreate all’interno della foto nello schermo del pc o del telefonino. Più pixel abbiamo a disposizione, più definita sarà l’immagine che andremo a riprodurre. Una caratteristica fondamentale delle immagini raster è la densità di pixel per pollice ( DPI – Dot Per Inch ). Una foto da stampare su carta, per esempio, deve avere una densità di 300 DPI; una per il web invece, può partire da 72 DPI. Come avrai capito, i pixel, cioè le informazioni che abbiamo a disposizione per riprodurre la nostra immagine, sono finiti, nel senso che sono disponibili in un numero fisso per ogni foto. Conseguenza di questa caratteristica del formato raster, è che se ingrandiamo di molto la foto, l’immagine tende a “sgranare”, fino a farci vedere letteralmente la forma dei pixel, che nel digitale sono rappresentati come quadratini colorati.

immagine raster sgranato
Il Logo appare sgranato se ingrandiamo l’immagine

Immagine Vettoriale

L’immagine vettoriale, a differenza dell’immagine raster, viene creata dal computer o dallo smartphone, al momento in cui la carichiamo. Immagina di avere un file in cui sono registrate solo le informazioni necessarie a riprodurre, ad esempio, un cerchio e un quadrato, con delle specifiche proporzioni, e dei colori specifici. Sarà poi il programma, nel momento in cui legge il file, a disegnare letteralmente l’immagine nello schermo, utilizzando le indicazioni presenti nel file. Tieni conto che l’esempio che ho fatto è molto semplice, ma puoi trovarti davanti ad immagini vettoriali molto complesse. Ad esempio quasi tutti i disegni che vedi online partono da un’immagine vettoriale, anche quelli più definiti. Per darti la possibilità di creare una prima distinzione facile da capire dei due formati, puoi pensare al formato vettoriale, come al formato dei disegni, e a quello raster come al formato delle foto. I grafici infatti utilizzano software specifici per lavorare ai progetti a seconda che si debbano creare delle grafiche da zero, o se si devono modificare delle foto e magari integrarle all’interno di un lavoro più complesso. Photoshop di Adobe è il software per la lavorazione del formato raster più conosciuto, mentre Illustrator è il programma che si usa per lavorare i file vettoriali.

Una caratteristica delle immagini vettoriali, essendo in pratica costituite nel file solo da informazioni che poi il computer elaborerà, è che si possono ingrandire quanto si vuole senza perdere la qualità. Questa caratteristica rende il formato adatto, ad esempio, se si vuole creare un’immagine destinata alla stampa digitale. L’unico limite alla lavorazione del formato vettoriale è la capacità di calcolo della macchina in cui viene riprodotto.

immagine vettoriale colori

Perché è usato il formato raster

Il formato Raster ( detto anche formato Bitmap ) è formato da una griglia di punti che, riprodotti tutti assieme in uno schermo, fanno vedere un’immagine. Le dimensioni principali associate al formato sono i DPI ( pixel per pollice ) e la profondità, che indica le informazioni che ogni pixel contiene, misurata in Bit Per Pixel ( BPP). Questo formato viene utilizzato prevalentemente per le fotografie o immagini acquisite da fotocamere digitali o scanner. Può essere utilizzato anche per lavori di grafica, che possono essere eseguiti ad esempio su Photoshop, ma esistono formati e software dedicati più performanti per questo tipo di applicazione.

Esempio di manipolazione di immagine fatto con Photoshop

Perché è usato il formato vettoriale

Il formato vettoriale è utilizzato prevalentemente per il disegno o la grafica. Non ha limiti di dimensioni teoriche del lavoro finito e il disegno può essere ingrandito o rimpicciolito a piacimento. Le caratteristiche del formato vettoriale lo rendono adatto alla creazione di loghi nella grafica o di progetti tecnici nei settori meccanico o edile con software del tipo CAD.

Software formato Raster

Anche se Photoshop di Adobe è il programma da sempre più utilizzato per manipolare o creare immagini raster, con il tempo si sono aggiunti diversi software creati per lavorare questo tipo di formato. Di seguito inserisco una lista dei programmi raster più conosciuti:

  • Photoshop
  • Corel photo paint
  • Affinity Photo
  • Gimp

Software formato vettoriale

Quando si parla di software per formato vettoriale dedicati alla grafica, Illustrator di Adobe è sicuramente il punto di riferimento. Ci sono anche altri software comunque che vengono utilizzati nelle agenzie grafiche di tutto il mondo per creare loghi e lavori di grafica.

Ecco una lista di programmi:

  • Adobe Illustrator
  • Affinity designer 
  • Corel Draw

Se invece ci interessa la grafica vettoriale applicata al settore tecnico il software più utilizzato è Autodesk Autocad

File formato raster

Come abbiamo già detto, i file in formato raster, dovendo contenere tutte le informazioni specifiche di ogni pixel, possono risultare alla fine anche di grosse dimensioni. Il file che esce dalla macchina fotografica, può essere di tipo RAW, ovvero non lavorato da nessun algoritmo e per questo molto pesante. Per fare in modo che le immagini possano circolare su internet ed essere memorizzate in dispositivi con poca memoria, sono stati creati degli algoritmi di compressione che producono file del tipo:

-Loseless: tipo PNG, TFF, TIFF, PGA. Questi file sono poco compressi e hanno una qualità di immagine praticamente uguale a quella che esce dalla fotocamera

-Compressione Lossy: Jpeg e GIF. Jpeg è il formato più utilizzato ed è quello che comunemente si trova su internet o che viene prodotto dalla fotocamera dei telefonini. Ha un peso contenuto ed una resa di immagine molto buona.

File formato Vettoriale

I file in formato vettoriale, che hanno il vantaggio di essere scalabili e facilmente modificabili soprattutto nei colori in fase di lavorazione, possono essere salvati in diversi formati:

-AI: formato di Adobe illustrator che viene letto comunque da gran parte dei programmi della suite di Adobe.

-EPS: formato standard per elaborazione di immagini. E’ compatibile con i software più diffusi in commercio per la grafica vettoriale.

-SVG: Scalable Vector Graphic. Formato molto utilizzato per la grafica destinata ad un utilizzo nei siti web.

-PDF: Il formato più diffuso per scambiare immagini e testi.

Vettoriale o Raster, qual è la scelta migliore?

Come abbiamo visto, non esiste la scelta migliore tra i due formati, esistono invece delle condizioni in cui è meglio sceglie uno o l’altro. Un fotografo professionista si troverà probabilmente ad avere a che fare tutti i giorni con immagini Raster. Un grafico o un progettista meccanico lavorerà invece con formati Vettoriali.

Baobab Communication, agenzia grafica a Padova, lavora ogni giorno con entrambi i formati, e nel nostro team abbiamo dei veri e propri specialisti nell’utilizzo dei software di elaborazione grafica. Se hai un progetto grafico e vuoi parlarne con noi, non esitare a contattarci.

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