Entra in vigore la Direttiva Omnibus, cosa cambia per gli shop online?
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Entra in vigore la Direttiva Omnibus, cosa cambia per gli shop online?

Questa Direttiva si applica agli shop online e a “piattaforme che offrono servizi e contenuti digitali a fronte di dati personali” e contiene alcune novità rispetto ai seguenti temi:

13 Giu , 2023 E-Commerce, Web & Seo

Entra in vigore la Direttiva Omnibus, cosa cambia per gli shop online?

Il decreto legislativo 7 marzo 2023 n. 26 attua la Direttiva Omnibus, che entra in vigore il 2 aprile 2023 e rappresenta un cambiamento importante per il mercato delle vendite online, concentrandosi con una stretta su pratiche commerciali sleali, pubblicità ingannevole e protezione dei consumatori. Si tratta di un cambiamento cruciale e al quale è importante fare attenzione, visto che prevede sanzioni che vanno dai € 5.000,00 a € 10.000,00, con tariffe più alte nel caso di infrazioni transfrontaliere.

Questa Direttiva si applica agli shop online e a “piattaforme che offrono servizi e contenuti digitali a fronte di dati personali” e contiene alcune novità rispetto ai seguenti temi:

  • l’indicazione dei prezzi;
  • i controlli da implementare per evitare false recensioni;
  • la trasparenza nella classificazione e nel posizionamento dei beni e servizi offerti;
  • la vendita di prodotti da parte di non professionisti;
  • il diritto di recesso;
  • i rimedi a disposizione dei consumatori per contestare la condotta dei professionisti e le sanzioni che sono notevolmente aumentate.

Nello specifico:

1. Indicazione dei prezzi

Ogni annuncio di riduzione del prezzo deve contenere l’indicazione del prezzo precedente, eccetto se il bene è deteriorabile, può scadere rapidamente, o per i prezzi di lancio.

2. Vendita di prodotti di parte di non professionisti 

Nel caso in cui, all’interno di un e-commerce, il prodotto o servizio sia offerto da un altro privato, il professionista dovrà chiaramente evidenziare al consumatore questa circostanza, in quanto in quel caso non si applicheranno le norme a tutela dei consumatori.

3. False recensioni

Il consumatore deve essere informato in caso le recensioni vengano pubblicate dagli operatori del sito e rispetto alla modalità della loro verifica.

4. Classifiche e posizionamento

I professionisti che permettono ai consumatori di ricercare beni e/o servizi attraverso un sistema di ricerca devono specificare quali sono i parametri che determinano la classificazione dei beni e/o servizi (es. viaggi, alloggi e attività ricreative).

5. Duplice qualità

È considerata pratica ingannevole l’attività di marketing di beni e/o servizi promossi come identici a beni commercializzati in altri Stati Membri che presentano invece composizionI e/o caratteristiche significatamente diverse, potendo trarre in inganno i consumatori e indurli a prendere decisioni commerciali che altrimenti non avrebbero preso.

6. Diritto di Recesso

Si amplia il diritto di recesso, prolungato a 30 giorni in alcuni casi (visite a domicilio non richieste, escursioni organizzate).

Il consumatore si deve astenere dall’utilizzare il contenuto digitale, o il servizio digitale, o metterlo a disposizione di terzi, quando esercita il suo diritto di recesso.

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Vicinanza, unione, condivisione, inclusione: tutti concetti molto complessi, che abbiamo approfondito e sperimentato in questi primi 20 anni di “Think And Do”.

Ma anche TO GET THERE: lavorare per arrivare a una certa meta, guardare al futuro senza mai fermarsi, perché arrivati davvero non lo siamo mai, e se dopo 20 anni siamo qui, chissà tra altri 20! Non la pensi anche tu così?