Immagine coordinata: cos’è e a cosa serve? -
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Immagine coordinata: cos’è e a cosa serve?

1 Mar , 2022 Graphic Design, Uncategorized

Immagine coordinata: cos’è e a cosa serve?

L’immagine coordinata è l’insieme degli elementi grafici e visivi che, agendo in modo armonioso, contribuiscono ad identificare un’azienda comunicando fin da subito i suoi valori. L’insieme del logo aziendale, dei colori utilizzati nelle grafiche delle brochure, la grafica del sito web e il visual nei social, hanno il potere di mettere in comunicazione istantaneamente l’utente con l’azienda. L’immagine coordinata aziendale risulta essere uno strumento molto potente nell’ambito del branding. Se realizzata in modo corretto, può rappresentare un vero e proprio vantaggio competitivo nei confronti dei competitors, aiutando l’azienda a posizionarsi fin da subito nella mente degli utenti.

Per realizzare un’immagine coordinata di successo, non basta solo creare delle grafiche che rispettano uno schema di colori ricavati ad esempio dal logo, ma occorre uno studio approfondito dell’identità del marchio, della storia dell’azienda e dei suoi obiettivi, presenti e futuri. L’agenzia grafica deve curare tutti gli aspetti, perché ogni dettaglio conta: le proporzioni degli elementi in un sito web, come nella carta intestata, o uno stile particolare utilizzato nella produzione delle immagini, contribuiscono a costruire l’immagine aziendale e a creare un posto privilegiato per l’azienda nell’enorme flusso di informazioni che passa ogni giorno sotto gli occhi di utente.

immagine coordinata schema
Web Design

Cos’è la grafica e come contribuisce all’immagine coordinata

Fare grafica significa progettare la comunicazione visiva. Gli strumenti che un grafico utilizza quotidianamente sono i software di design o di fotoritocco, come quelli della famosissima suite Adobe. Conoscere gli strumenti però non basta, perché un grafico, per arrivare a realizzare progetti che funzionano, deve passare attraverso un lungo percorso di formazione e una buona esperienza sul campo. Un grafico deve avere anche delle solide competenze tecniche, come ad esempio conoscere i vari profili di colore, e le tecniche di stampa. Solo così è possibile comunicare, tramite l’accostamento ragionato dei colori o l’uso attento delle proporzioni, un concetto o un’idea tramite un elemento visuale.

Per realizzare un’immagine coordinata di successo, il grafico deve conoscere a fondo l’azienda in questione e i suoi valori. Partendo da queste informazioni e attingendo alle sue conoscenze, riesce a creare elementi grafici e visivi che comunicano più velocemente delle parole, e spesso risultano più incisivi di un testo scritto.

Immagine coordinata esempi

Costruzioni Edili Sangiorgio

Abbiamo raccontato la storia di una azienda che lavora nel territorio italiano da tre generazioni. Per farlo ci siamo affidati ad una grafica minimale, elegante e solida, adatta al settore di riferimento e all’azienda in questione.

Sangiorgio immagine coordinata

Mesaroli Spa

Per Mesaroli, un’importante azienda del settore trasporti, abbiamo curato diversi aspetti nell’ambito della comunicazione, dalle brochure ai video. Siamo riusciti nell’intento di comunicare in modo concreto e originale, la storia dell’azienda e la sua vocazione internazionale in continua espansione.

Mesaroli immagine coordinata

% Commenti

  1. […] deve avere il giusto equilibrio di elementi e colori, in più deve essere in linea con l’immagine coordinata aziendale. Un requisito fondamentale di un buon progetto però, è anche quello di colpire l’attenzione […]

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Venti
di cambiamento,
in 20 anni
sempre insieme.

Avete notato il nostro nuovo payoff?
Si scrive TOGETHERE ma si pronuncia TOGETHER e per noi significa “stare insieme” ma anche qualcosa di più.
Vicinanza, unione, condivisione, inclusione: tutti concetti molto complessi, che abbiamo approfondito e sperimentato in questi primi 20 anni di “Think And Do”.

Ma anche TO GET THERE: lavorare per arrivare a una certa meta, guardare al futuro senza mai fermarsi, perché arrivati davvero non lo siamo mai, e se dopo 20 anni siamo qui, chissà tra altri 20! Non la pensi anche tu così?