Google Analytics VS Garante Privacy - giugno 2022
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 Garante VS Google Analytics: keep calm&avanti con le ads

Il Garante della Privacy italiano ha recentemente dichiarato illecito l’uso di Google Analytics perché la piattaforma trasferisce i dati oggetto di analisi verso gli Stati Uniti, Paese che, come sappiamo, non garantisce regole altrettando stringenti sul rispetto dei dati personali e dei comportamenti degli utenti.

29 Giu , 2022 Web & Seo

 Garante VS Google Analytics: keep calm&avanti con le ads

Sai già la notizia del giorno nel mondo della digital analytics?

Il Garante della Privacy italiano ha recentemente dichiarato illecito l’uso di Google Analytics perché la piattaforma trasferisce i dati oggetto di analisi verso gli Stati Uniti, Paese che, come sappiamo, non garantisce regole altrettando stringenti sul rispetto dei dati personali e dei comportamenti degli utenti.

Google Analytics: cosa significa tutto questo?

Si è aperto un casus belli non da poco: in questo scontro “Italia VS Google Analytics” la situazione è al momento un po’ incerta, ma abbiamo ragione di credere che Google agirà concretamente per trovare una soluzione alternativa e aderire più fedelmente alle normative europee. Consideriamo che il mercato europeo delle Ads è molto florido, anche grazie al fatto che, di fatto, Google è il principale player quando si tratta di sponsorizzazioni sui motori di ricerca: è quindi improbabile che Analytics smetta di esistere! 

Per lo stesso motivo, affidarsi ad altre piattaforme meno famose o addirittura mai sentite non è al momento una buona mossa, come non lo è googlare senza un obiettivo, incappando in articoli sensazionalistici o in disinformazione.

Vi lasciamo due approfondimenti: Agenda Digitale ed E-lex.

Inoltre, teniamo presente che il provvedimento è stato analizzato rispetto ad una versione di Google Analytics precedente a GA4, che è stata già migliorata e che presto sarà obbligatoria per tutti gli utilizzatori di questo servizio.

Cosa cambia per chi ha affidato a Baobab un servizio che prevede la realizzazione di campagne Google Ads?

Assolutamente nulla: non è stato di fatto vietato l’utilizzo della piattaforma. L’azienda chiamata in causa ha 90 giorni di tempo per trovare una soluzione alternativa e confidiamo che nel frattempo la situazione generale cambi. Lavoriamo ogni giorno con particolare attenzione alle news del settore e abbiamo un occhio attento in ogni fase del monitoraggio delle campagne attive.

In ogni caso, senza Google Analytics possiamo:

– Creare campagne su rete ricerca e display basate su parole chiave e altre opzioni di target non direttamente riconducibili ad Analytics come la geolocalizzazione e i segmenti creati da Google

-Ottimizzare le campagne secondo parametri interni alla piattaforma

-Finché non è espressamente vietato, anche misurare le conversioni tramite il tag di google Ads e non quello di Analytics.

Senza Google Analytics invece non possiamo:

– Creare pubblici di remarketing

– Vedere tutti i parametri di Analytics relativi all’esperienza utente (tempo di permanenza sulla pagina, ecc.)

– Creare alcuni tipi di conversioni (ma se è possibile usare il tag di Google ads, possiamo farlo)

– Utilizzare l’ottimizzazione basata sul machine learning se non è possibile tracciare le conversioni (e quindi se vietano anche il tag di Google ads)

Cosa cambia per chi sta pensando di cominciare a pianificare una strategia online che preveda campagne Google Ads?

Di fatto, non ci sono problemi: si può cominciare una campagna in qualsiasi momento, a patto che sia supportata da una strategia corretta e completa e da una pianificazione adeguata.

Sei sicuro che sia proprio Google Ads il servizio che serve, ora? 

Contattaci a hello@baobabcommunication.it, parliamo della tua strategia digital e degli obiettivi, troveremo insieme la giusta soluzione.

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Vicinanza, unione, condivisione, inclusione: tutti concetti molto complessi, che abbiamo approfondito e sperimentato in questi primi 20 anni di “Think And Do”.

Ma anche TO GET THERE: lavorare per arrivare a una certa meta, guardare al futuro senza mai fermarsi, perché arrivati davvero non lo siamo mai, e se dopo 20 anni siamo qui, chissà tra altri 20! Non la pensi anche tu così?