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50 sfumature di gold: posizionarsi col packaging secondo l’agenzia grafica

Sembra un semplice restyling packaging in chiave gold, realizzato dall’agenzia grafica per stupire o attirare l’attenzione verso una nuova linea di prodotti o verso un nuovo lancio dello stesso prodotto, ma migliorato. E invece, nasconde qualcosa di più. Quali sono le motivazioni che ci spingono verso il packaging “premium” dorato? Ne esaminiamo alcune in questo blogpost.

18 Mag , 2021 Graphic Design

50 sfumature di gold: posizionarsi col packaging secondo l’agenzia grafica

Sembra un semplice restyling packaging in chiave gold, realizzato dall’agenzia grafica per stupire o attirare l’attenzione verso una nuova linea di prodotti o verso un nuovo lancio dello stesso prodotto, ma migliorato. E invece, nasconde qualcosa di più. Quali sono le motivazioni che ci spingono verso il packaging “premium” dorato? Ne esaminiamo alcune in questo blogpost.

Restyling packaging: questione da agenzia grafica

Il restyling di un packaging, soprattutto quando prevede un cambio di posizionamento o una segmentazione ancora più marcata, va seguito da professionisti del marketing e della comunicazione. L’agenzia grafica in questo senso è il punto d’incontro tra le varie anime del progetto (commerciale, creativa, strategica) e deve fare in modo che ci sia massima coerenza rispetto agli obiettivi e continuità rispetto alla brand identity già in essere.

50 sfumature di gold e il ruolo dell’agenzia grafica

Quando si sceglie un restyling prodotto o un packaging gold, spesso si è spinti dalla necessità di differenziare il prodotto da quello dei competitor o dagli altri prodotti della gamma. 

La diversificazione continua a basarsi sulle risorse e sulle competenze dell’azienda, ma le utilizza in diversi ambiti o per diversi mercati.

Vediamo qualche esempio:

Tavernello Gold è la nuova linea di vini che intende posizionarsi nel mercato “affordable premium”, offrendo un vino proveniente da vitigni selezionati e sviluppando le vendite grazie ad un rinnovamento e miglioramento del prodotto stesso.

In modo diverso, Oreo sceglie la differenziazione per estensione della gamma di prodotti offrendo, con Oreo Gold, un nuovo biscotto con crema alla vaniglia. In più si tratta di un’edizione limitata e non sempre disponibile in Italia, per cui al packaging nuovo, dal forte valore attenzionale considerati i colori del brand, si aggiunge anche l’effetto scarsità ed esclusività.

Sulla stessa scia (è proprio il caso di dirlo) si pone anche la scelta di Dior con J’Adore, l’eau de parfum il cui packaging fa dell’elemento gold una vera essenza. Non solo esclusività e lusso, ma anche identità del prodotto: il profumo esprime una preziosa unicità e, secondo le parole del creatore, François Demachy, “Dior crea un fiore che prima non esisteva”.

Di tutt’altro tipo è la scelta che sta dietro alla realizzazione di Monopoly Gold, uno dei giochi più costosi al mondo: vale 2 milioni di dollari proprio a causa dei materiali di produzione, preziosi e complessi da realizzare. Più che di un restyling per differenziazione, qui si tratta di una scelta per prediligere l’esclusività e il mercato del lusso.

Che cosa c’entra l’agenzia grafica in tutto questo?

Coerenza, continuità, rinnovamento: sono questi i 3 principali plus della comunicazione, quando si tratta di restyling del packaging. L’agenzia grafica aiuta il reparto marketing e l’azienda a rendere concreto questo delicato passaggio e mette in campo tutta la sua creatività.

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